venerdì 12 aprile 2013

Settimana 15: Sul corretto impiego del mezzo di trasporto

 
In un mondo dove la performance esige la skill dell'ubiquita', il Manager con le All Stars intensivamente sviluppa l'uso del mezzo di trasporto privato: a casa, al ristorante EAYW, alla lavanderia, alla mensa, al supermercato, dal MacDonanld e, talvolta persino in ufficio.
Il Manager con le All Stars non brucia il suo tempo prezioso sui mezzi pubblici.  Mai. Sarebbe come chiedere a Tiger Wood di tosare il prato per risparmiare 10 dollari, mentre quello nello stesso tempo puo' andare a un torneo di golf, menare con foga mazza, palle e buche, e tornare vincitore di un milione (ma questa e' un'altra storia, quasi una soave parabola).
Il taxi e' un obbligo dal quale il Manager con le All Star non puo' e non deve esimersi: e' una lotta attiva al mezzo pubblico e al tran tran della vita quotiana che vede il Manager con le All Stars trionfare nell'arte della seduta pesante.
La dinamicita' della vita da manager venne metaforicamente rappresentata da Ernesto Calindri che trincava Cinar e smog in mezzo al traffico e alle cacche di cane. Il Manager con le All Stars e' il novello carciofo, e il distillato delle sue attivita' motorie e' il Taxi, moderno Cinar della vita manageriale: amaro e dolce, un po' aperitivo, un po' digestivo e molto lassativo. Le cacche di cane invece, o le pesti o le saluti.
Puo' il Manager con le All Stars richiedere all'azienda il rimborso del taxi dopo un evento sociale tipo ubriachezza dopo un'indianata araba sulle note del rutto libero? Chiaramente la risposta e' che non solo puo', ma deve: l'azienda ha l'obbligo morale di rilevare il Manager con le All Star dalle sue infinite responsabilita', concedendo dei meritati momenti di stacco (vedi il capitolo su Facebook e le chat - non ancora pubblicato).
Il Manager con le All Stars, in difetto temporaneo di Persone Sotto (come nel caso della trasferta da A-B), riscopre nuove soddisfazioni e ragion d'essere nel cercare invano di mettere lo scontrino del taxi in nota spese, come traferta di lavoro.
Che stress, questo taxi! Necessita' agrodolce, cipollotto incastrato nei denti della routine quotidiana, che puo' causare la temuta ed amata taxidipendenza, dalla quale non si puo' guarire, ma neanche morire.

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