sabato 27 aprile 2013

Settimana 16: Complotti, HR e sindacati

All'erta!
Il Manager con le AlI Stars puó e deve vigilare contro i Sottoposti che complottano per rubargli posizione, onori e iPhone.
Esseri mendaci e invidiosi, da distiguere dalle fedeli Persone Sotto: il Sottopostro trama, la Persona Sotto vigila.
Su di tutti, la luce onniscente del Manager con le All Stars, che fuga le ombre del tradimento, custode di tradizioni ignote, che nessun Sottoposto potrà mai usurpare.
Unico il rimedio, in queste situazioni: il licenziamento in tronco del complottatore; ed ecco come fare: il metdodo in tre fasi del Manager con le All Stars, che si sintetizza nella sigla orecchiabile ORDS
- Osservazione
   il Manager con le All Stars si fa la punta alle orecchie ed osserva, un occhio avanti ed uno dietro, come Polifemo con un cannocchiale nel culo. Alla minima avvisaglia, passa senza indugio alla fase successiva
- Delazione
   In sospetto di complotto, Il Manager con le All Stars puó e deve rivolgersi prontamente ad HR, il suo principale alleato, per denunciare il misfatto
- Raccomandazione
   Giusto per ridurre i rischi, il Manager con le All Stars puó e deve chiedere l'intervento di un deus ex machina, che non sono due suoi ex che facevano i macchinisti, ma uno o piú parentamici che prontamente ingrassano il pedigree curriculare del Manager con le All Stars, imburrando la situazione con le loro potenti lingue clientelari
- Sostegno
   A questo punto il Manager con le All Stars riceve il sostegno del suo capo, del capo del suo capo, del capo del capo del capo, sino alla settima generazione. Il traditore è tosto allontanato da HR e scompare in un'isola di oblio e di scuorno.

La vita del Manager con le All Stars è una partita a videopoker su una scacchiera abbandonata dalle regole, e si puó e si deve aspettare una contromossa da parte dei traditori.
Di frequente questi ultimi possono e devono ricorrere a degli assi pigliatutto nella manica: le Union, ma per questo possiamo e dobbiamo rimandare alla trattazione specifica dell'argomento, nel capitolo successivo.

venerdì 12 aprile 2013

Settimana 15: Sul corretto impiego del mezzo di trasporto

 
In un mondo dove la performance esige la skill dell'ubiquita', il Manager con le All Stars intensivamente sviluppa l'uso del mezzo di trasporto privato: a casa, al ristorante EAYW, alla lavanderia, alla mensa, al supermercato, dal MacDonanld e, talvolta persino in ufficio.
Il Manager con le All Stars non brucia il suo tempo prezioso sui mezzi pubblici.  Mai. Sarebbe come chiedere a Tiger Wood di tosare il prato per risparmiare 10 dollari, mentre quello nello stesso tempo puo' andare a un torneo di golf, menare con foga mazza, palle e buche, e tornare vincitore di un milione (ma questa e' un'altra storia, quasi una soave parabola).
Il taxi e' un obbligo dal quale il Manager con le All Star non puo' e non deve esimersi: e' una lotta attiva al mezzo pubblico e al tran tran della vita quotiana che vede il Manager con le All Stars trionfare nell'arte della seduta pesante.
La dinamicita' della vita da manager venne metaforicamente rappresentata da Ernesto Calindri che trincava Cinar e smog in mezzo al traffico e alle cacche di cane. Il Manager con le All Stars e' il novello carciofo, e il distillato delle sue attivita' motorie e' il Taxi, moderno Cinar della vita manageriale: amaro e dolce, un po' aperitivo, un po' digestivo e molto lassativo. Le cacche di cane invece, o le pesti o le saluti.
Puo' il Manager con le All Stars richiedere all'azienda il rimborso del taxi dopo un evento sociale tipo ubriachezza dopo un'indianata araba sulle note del rutto libero? Chiaramente la risposta e' che non solo puo', ma deve: l'azienda ha l'obbligo morale di rilevare il Manager con le All Star dalle sue infinite responsabilita', concedendo dei meritati momenti di stacco (vedi il capitolo su Facebook e le chat - non ancora pubblicato).
Il Manager con le All Stars, in difetto temporaneo di Persone Sotto (come nel caso della trasferta da A-B), riscopre nuove soddisfazioni e ragion d'essere nel cercare invano di mettere lo scontrino del taxi in nota spese, come traferta di lavoro.
Che stress, questo taxi! Necessita' agrodolce, cipollotto incastrato nei denti della routine quotidiana, che puo' causare la temuta ed amata taxidipendenza, dalla quale non si puo' guarire, ma neanche morire.

giovedì 4 aprile 2013

Settimana 14: Una carriera con le All Stars

Il percorso professionale del Manager con le All Stars impone il cambiamento di posizione periodico. 

A prescindere dai risultati ottenuti, che per definzione sono sempre ottimi e stressanti, e, anzi proprio per fuggire dallo stress di una posizione venuta ormai a noia, il Manager con le All Stars comunica al suo capo-amico la sua frustrazione e la necessitá di un pronto cambiamento, la voglia di nuove sfide, la brama di avere più Persone Sotto. 
Allo scopo di rendere l'operazione piú efficace, il Manager con le All Stars non puó e non deve esimersi dall'usare male parole ed umiliare il capo-amico, che, stimolato in tal modo, provvederá subito a raccomandare una posizione piú vantaggiosa e con un numero notevolmente più elevato di Persone Sotto. 

Anche se non tecnicamente necessario, il Manager con le All Stars ha l'obbligo morale di ricattare la sua azienda, ventilando la parola "dimissioni", lasciando presagire un tragico futuro di  miseria e fallimenti a catena. Questo basta a scatenare nella direzione aziendale un pronto aumento di stipendio e un rimprovero ufficiale al capo-amico che non ha curato a sufficienza le potenzialitá del Manager con le All Stars. 

E così, tutti deferentemente zerbinati, si apre un'altra effimera era di incompetente trionfo per il nostro Manager con le All Stars, terrore e sollazzo delle sue Persone Sotto.